Ondalternativa.it Eternities review

Primo full length ufficiale per questa band scoperta dalla nascente MSK (Mother Should Know) Records che in quanto a talenti ha già mostrato ampiamente di saperli scovare, come ad esempio i belgi Lo.DEP.

E cosi ora è il turno dei croati Igut con questo "Eternities" composto da nove tracce per un totale di circa una quarantina di minuti di ascolto. Fin dalle prime tracce è ben chiara l'impostazione metal di questi ragazzi, un metal di stampo moderno che in ogni caso non disdegna venature date dalle impostazioni più pure e classiche. Una voce in growl viene spesso e volentieri accompagnata da qualche rimando scream e da qualche parte pulita che riesce a staccare un pochino dando sotto un certo aspetto una boccata d'aria all'ascolatore. Continui riff, per ritmi mai tirati all'esasperazione, un doppio pedale sempre ben attivo e presente e chitarre che si propongono in molteplici sdoppiature di terza quando ce ne è l'occasione. Questo è in sostanza il succo degli Igut, una band che non propone in fin dei conti nulla di eccessivamente nuovo ma si limita a fare il suo lavoro senza ne infamia ne gloria tirando fuori in ogni caso sprazzi veramente interessanti.
Esempio lampante di questa sorta di ecletticismo è dato proprio a mio avviso da "Denial", traccia decisamente caratterizzata da un impostazione e un'impronta diversa rispetto a quello a cui si era stati abituati fino a quel momento. E cosi si scopre una nuova versione degli Igut, più rock, con passaggi che in alcuni momenti potrebbero quasi ricordare classiche soluzioni dei Tool, con una voce pulita, rock, quasi sussurrata. E dopo questo momento quasi di riflessione ecco che la batteria torna a pompare con "Whisperers" e la vera vena degli Igut torna prorompente a pompare nelle casse dello stereo.

Un buon inizio, che pone le basi per un buon futuro per questi ragazzi, non ci resta che aspettare e vedere eventuali evoluzioni. Aspettando un pò di maturità e un pò più di personalità.

3,5/5

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